P.
Punto
Punto finale,
punto di sutura,
punto, basta.
Punto da un’ago punto un obiettivo,
ma punto al meglio.
Faccio un punto con la matita
…un punto infinito.
Punto, e a capo.
Come sta cambiando la percezione dello spazio comune dallo stato di sospensione domestica in cui ci troviamo? E cosa diventano gli spazi del comune quando il contatto dei corpi non è possibile? Quali parole abbiamo per costruire nuovi immaginari? Insieme, lanciando nuove reti che colleghino i punti, spogliandoci di identità per acquisirne di nuove. Collettive, aperte, condivise.