La Rete

Chi siamo

La Rete Lo Stato dei Luoghi è composta da organizzazioni e persone che agiscono sull’attivazione di luoghi, gestione di spazi oppure coinvolte in esperienze di rigenerazione a base culturale nel nostro Paese, promosse e gestite da soggetti privati o del privato sociale, spesso in collaborazione con istituzioni pubbliche ed enti locali.

La Rete lavora per affermare un nuovo ruolo della cultura e dei luoghi abitati dalle socie e dai soci, per innovare le pratiche culturali, artistiche, educative, di welfare e favorire le produzioni artistiche contemporanee di ricerca.

Lo Stato dei Luoghi dà priorità all’impatto complesso sulle comunità dove intende diffondere la conoscenza e promuovere l’avanzamento della discussione pubblica sui temi della rigenerazione urbana a base culturale.  I centri culturali, che aderiscono alla Rete, rappresentano già i nuovi luoghi della cultura in grado di rispondere alle sfide della contemporaneità, sono già le nuove istituzioni culturali che nascono da un patto fiduciario di numerose comunità territoriali.

IL SOSTEGNO ALLE POLICY

Vogliamo diventare un interlocutorə nel disegno delle politiche culturali, di rigenerazione urbana e sviluppo territoriale affinché venga riconosciuto il ruolo delle nostre socie e dei nostri soci e possano svilupparsi policy di lungo periodo espressamente dedicate, che coinvolgano i diversi livelli e settori della pubblica amministrazione (cultura, urbanistica e qualità urbana, sociale, sviluppo economico, etc.).

L'AZIONE POLITICA

Intendiamo diffondere la conoscenza e promuovere l’avanzamento della discussione pubblica sui temi della rigenerazione urbana a base culturale, sperimentare l’innovazione amministrativa e supportare le sperimentazioni in corso in tema di partenariati pubblico-privati e nuove forme di gestione dei beni comuni, promuovere la co-progettazione di politiche urbane volte a favorire partecipazione culturale e inclusione.

LA CURA

L’idea di cura nello Stato dei Luoghi nasce da alcune convinzioni per noi molto importanti: nessuna azione politica e sociale può funzionare se non si curano le relazioni tra le persone che fanno parte dei collettivi. Stare bene e trovare il proprio spazio in un gruppo deve essere coltivato: è responsabilità del coordinamento creare le condizioni per cui tutte e tutti coloro che vogliano, possano partecipare.

LE AZIONI

luoghi, pratiche, innnovazione e policy

la Rigenerazione urbana e le pratiche culturali

Lo Stato dei Luoghi contribuisce alla costruzione di una politica pubblica per la rigenerazione urbana attraverso le pratiche culturali.

Siamo un’associazione che si occupa di luoghi. Luogo è una parola pesante, che richiama nozioni ingombranti, come identità, radicamento, comunità.

Per noi, i luoghi sono, più laicamente, sperimentazioni che fanno incontrare, emergere, coagulare e consolidare energie sociali presenti nelle mille realtà del nostro Paese.
Sono spazi di circolazione, encounters, dove persone (iperdiverse) incrociano percorsi e scambiano pratiche, che intendono essere rigenerative.

I luoghi sono l’uso che se ne fa. Il loro stato non è una condizione data, ma un processo.
Sono zone di scambio, che innescano comunità a venire. Per questo, quelli che rappresentiamo, sono community hub.

l'organizzazione interna

LA TRASPARENZA e la cura

Come è organizzata la nostra associazione? Cosa significa fra noi la parola cura?

Una rete di rappresentanza come Lo Stato dei Luoghi ha bisogno di essere nutrita, necessita di dinamiche di confronto e di decisione chiare e fluide per poter essere rilevante e riconosciuta come interlocutrice credibile e affidabile dai diversi stakeholder. Per questo abbiamo immaginato un sistema che permetta continuativamente, attraverso mezzi dedicati, il lavoro e la comunicazione collettiva.

La struttura della nostra Rete si compone di Associatə – organizzazioni o singoli individui ossia socə collettivə o socə individualə; l’Assemblea, il luogo dove ci incontriamo e confrontiamo, definiamo le linee guida e le priorità; il Direttivo che preferiamo chiamare Coordinamento con funzioni strategiche e operative.

Infine operiamo attraverso i Cantieri di Lavoro che mettono in campo attività e progetti utili a raggiungere gli obiettivi emersi.

LA STRATEGIA

Strategia associativa 2021-23

La mission dell’Associazione

L’Associazione, attraverso la cura, la co-creazione e il coinvolgimento delle sue socie e dei suoi soci, intende contribuire a una ridefinizione dei paradigmi dell’azione culturale, a una articolazione delle policy dentro le quali si colloca il nostro agire, alla costruzione di luoghi di rappresentanza e interlocuzione con soggetti istituzionali e comunità di riferimento, con l’intento anche di trasformare il sistema delle relazioni.

 

SCARICA LA STRATEGIA 21-23

Cantiere politiche

Agire sul piano politico e istituzionale significa mettere in campo azioni multi-livello che coinvolgono l’Associazione e le sue socie e i suoi soci nella relazione con interlocutori politici, sociali, istituzionali e culturali.

Cantiere mutualismo

È fondamentale, in quanto Rete, progettare e mettere in atto pratiche di mutuo aiuto e scambio tra le socie e i soci, valorizzandone le numerose sensibilità, professionalità e intelligenze e mettendole in sinergia. Il cantiere promuove iniziative di formazione all’interno della rete, a partire dalle competenze interne ma anche avvalendosi di professionalità esterne, utili a rafforzare le competenze delle socie e dei soci.

Cantiere valutazione d'impatto

L’impatto pubblico è costitutivo dell’identità della Rete. L’impatto ha rilevanza strategica per orientare lo sviluppo del nostro progetto e migliorare le condizioni di vita e di lavoro nei nostri centri e nei nostri territori. Lavoriamo perché i centri culturali rigenerati siano riconosciuti in Italia come campi di sperimentazione, scambio, apprendimento, nuove istituzioni culturali e come servizi di pubblica utilità.

I Cantieri di Lavoro