S.
Silenzio
Mancano le voci dalla strada.
Mancano le musiche dai balconi.
Mancano le risate degli amici.
Manca anche il traffico.
Manca il rumore della vita.
Manca il suono della nuova libertà, che ricostruiremo.
Come sta cambiando la percezione dello spazio comune dallo stato di sospensione domestica in cui ci troviamo? E cosa diventano gli spazi del comune quando il contatto dei corpi non è possibile? Quali parole abbiamo per costruire nuovi immaginari? Insieme, lanciando nuove reti che colleghino i punti, spogliandoci di identità per acquisirne di nuove. Collettive, aperte, condivise.