R.

Respiro

Cammino nella vena principale di Chiaravalle. Dentro a questa vena passa ossigeno.
Sono una piccola cellula che cammina, un globulo rosso che porta a passeggio il suo ossigeno.
Ma come è piacevole respirare? Solo l’atto di sentire scivolare nel naso questa invisibile energia che nutre le mie due chiome. Eh si abbiamo un albero rovesciato dentro di noi pronto per sentire il vento che lo accarezza. Qui a Chiaravalle come piccola cellula avida di ossigeno mi inoltro nel verde. Qui è abbondante. Qui le giornate sono un abbozzo di primavera: le gemme stanno per esplodere nel colore, nella forma, nell’abbondanza e l’aria è dappertutto.
Inspiro profondamente e mi rigenero, espiro lentamente per eliminare il consumato… inspiro la libertà che Chiaravalle può dare, espiro tutto quello che Chiaravalle deve abbandonare.
Che il respiro possa essere portavoce di un modo migliore di vivere, che la mente sia più limpida come respirare l’aria profumata di caminetti ancora accesi, di odori di spezie che escono dalle finestre e del pane appena sfornato.
Respiro e mi nutro.

- Loredana BugattiLessico di ChiaravalleLa Repubblica di Chiaravalle