Quanti progetti da riprogettare in questo tempo incerto e sospeso… Quella sequenza lineare di intenzioni, azioni e risultati su una linea del tempo fatta di settimane e mesi, persino anni, tutti uguali, non regge più. 

Se progettare è solo prevedere, pianificare e programmare come si fa a riprogettare adesso? Come si fa a progettare da ora in poi? Cosa è prevedibile, pianificabile e programmabile?

Ma se il progetto diventa indagine, se il progetto disegna il perimetro di uno spazio d’azione poco pianificata, se il progetto agisce sul breve termine e viene pensato di volta in volta su tempi prossimi, se il progetto diventa uno spazio del possibile nel quale non si deve già sapere come andrà a finire e cosa deve essere fatto, ma si orchestrano desideri, imprevisti e bisogni, allora sì, forse possiamo tornare a progettare e divertirci anche di più nel farlo.