Pericolo
Pericolo. Questa parola in genere non indica cose belle, ma ha qualche vantaggio. Indica qualcosa di realistico, che minaccia la vita, la salute, la tranquillità, ma è realistico. Non è semplicemente paura, ansia, oscuro presagio. Il PERICOLO spinge ad informarsi, a sapere cosa ci difende o cosa ci espone al danno. Si possono adottare strategie per evitare il pericolo. Il problema è quando il pericolo diventa un fantasma mentale che consuma le energie. Scopriamo che in quello che stiamo vivendo possiamo informarci più facilmente. Possiamo anche disorientarci più facilmente, con le troppe storie distorte che circolano. Però abbiamo imparato a valutare, a confrontare le notizie. L’altro vantaggio del PERICOLO è che può generare solidarietà, far riscoprire che è meglio “remare tutti nella stessa direzione” e ricordarci che “siamo tutti sulla stessa barca”. Forse stiamo superando in questi giorni, e chissà se ce lo ricorderemo, l’angoscia di affrontare pericoli personali, problemi personali. Possiamo invece parlarne e gli altri sanno subito di cosa stiamo parlando. Il PERICOLO o rende ancor più paranoici e chiusi in una battaglia impossibile, oppure fa sentire gli altri come alleati, e mi sembra che finora stia prevalendo questa scelta.