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Palude

Sappiamo che l’accezione comune del termine palude è negativa. Ma l’habitat in questione (di un habitat, infatti, si tratta), visto da suo interno è, non solo uno scrigno miracoloso di biodiversità ma anche e un luogo e un’entità, in questo come Chiaravalle, più capace di altri a difendersi dal contatto con il mondo esterno, che corre troppo, che distrugge e cancella, omologando.
Una biodiversità fantastica, di erbe, insetti, uccelli e altri gruppi vibra in un mondo al limite tra l’aereo e l’acquatico. Colori, luci e suoni inaspettati popolano luoghi fisici altrimenti tetri, oltrepassando la sensazione di immobilità che trova la sua metafora in acque ferme e marcescenti.
La palude pone le sue barriere. Ferma gli stolti, gli incapaci e i paurosi, coloro che non possono lasciare la via maestra, levigata perfettamente, ad uso di carrozza. Ma, per coloro che lasciano questa via trafficata e non temono il microcosmo nascosto, la palude è accogliente, garantisce pace, ricchezza, silenzio, solitudine e rispetto. Se ti ci saprai muovere comportare. Altrimenti, farai bene a temerla.

- Guido TrivelliniLessico di ChiaravalleLa Repubblica di Chiaravalle