M.

Metànoia

Aprire la finestra su Chiaravalle è di continua ispirazione.

Sarà per la presenza della millenaria abbazia con la sua torre solare, per l’essere, ai margini e al contempo al centro, di questo antico brano di città a essa così prossimo, dove ancora si può cogliere il fluire delle acque matrici della città di Milano.

Qui, in questo tempo purificatorio di quarantena, comprendiamo, vediamo con maggiore lucidità, come il nostro modo di abitare il mondo ci abbia condotto progressivamente al collasso.

Qui, nel tempo che ci apre alla primavera, vediamo la città stagliarsi in un cielo terso di aria pulita, inondata da un fulgido spazio-tra-gli-edifici che allarga l’immaginazione sullo spazio pubblico, sottratto alla circolazione di auto e riabitato dalla natura. Persino i consumi sono calati, giacché i centri commerciali sono chiusi e l’attività produttiva è ridotta, concessa solo per i beni di prima necessità.

Ora, è giunto il tempo della metanoia: un atteggiamento coraggioso e determinato, un cambio di idee radicale, un profondo mutamento nel modo di pensare e di desiderare, per cominciare a costruire la città che vorremo abitare, non appena torneremo a respirare.

- Andrea PeriniTerzo PaesaggioLo Stato dei Luoghi