M.

Mentre

I più attenti si sono promessi “ma più come prima”: ma più spreco, dissipazione, comportamenti insostenibili. “Dopo” dovrà essere diverso, ma anche un po’ uguale a “prima”, quando ci abbracciavamo e le città erano anche i nostri corpi prossimi nello spazio. Poi abbiamo capito di essere in un lungo “mentre”. Mentre sono in call, mi preparo un caffè o faccio la pipì. Mentre siamo chiusi in casa, altre persone escono per lavorare, i non umani si riprendono le città, gli alberi mettono su le foglie. Mentre covid19 ci blocca, altri continuano a muoversi e ad annegare nel Mediterraneo. Riempio la mia giornata di contatti, mentre farei meglio a prendere le distanze dall’affanno quotidiano: fare ordine, studiare, progettare. Frattanto che viviamo, dovremmo riempire di maggiore senso questo interminabile “intanto”, per attrezzarci a vivere con consapevolezza il “frattempo” e, chissà, anche il “poi”.

- Claudio CalvaresiAvanziLo Stato dei Luoghi