L.

Lavoro

Non cercate lavoro a Chiaravalle.
A Chiaravalle il lavoro non c’è.
Ma se percorrete la strada dell’Abbazia, guardatevi intorno.
Rogge svuotate, un tempo declinavano il prodigio delle marcite. 
Il mulino non girava a vuoto.
Un ristorante ora abbandonato vi accoglieva sotto un glicine benevolo.
Più in là qualcuno il lavoro se l’era inventato, clandestino, resuscitando l’anguriera dei nonni.
E proprio in fondo, prima della curva, un’enorme casa prometteva ai disperati il rifugio confiscato, anni prima, ai criminali.
Nel borgo un edificio vuoto aspetta ancora gli attori. 
Non c’è ombra di lavoro a Chiaravalle. 
Ma se andate al cimitero, cercate la tomba di Primo Moroni.
Fatevi raccontare la sua storia, di come sia possibile ballare la vita fra lavori che senza di lui non c’erano e poi riposate nell’unico posto a Milano dove il lavoro che non c’è, si può sognare che ritorni. 

- Marco CabassiLessico di ChiaravalleLa Repubblica di Chiaravalle