La creatività ci servirà per farci le domande giuste, stupire le nostre attese e illuminare angoli nascosti del possibile. Siamo tutti chiamati a questo esercizio. Ma la creatività non è appannaggio della “classe creativa”, di chi ci lavora e la celebra per mestiere: la creatività è di tutti. Nell’isolamento forzato la creatività delle persone è esplosa e ha dato vita a migliaia di piccoli esperimenti, oltre che a una certa dose di poesia. Ricordiamolo domani, quando avremo la tentazione di tornare a considerare le persone meri recipienti delle nostre idee, destinatari delle nostre creazioni: il potere creativo è stato in mano loro, e ciò che ne hanno fatto appena ne hanno avuto i mezzi e la libertà, è straordinario.

Immaginare nuove strade è possibile per tutti, creare le condizioni perché ciò avvenga sta forse anche a noi.