C.

Confini

Questa stanzialità forzata ha reintrodotto i confini nel mio mondo, un tempo di dimensione internazionale e allo stesso tempo piccolo e controllabile.  

Vivo la mia quarantena in un paese in provincia di Napoli, circondato su tre lati da montagne e sul quarto lato dal mare. Il mio globale sul piano fisico ha assunto una dimensione locale-locale, riportando i suoi confini a quelli che corrispondono a questo mio piano visivo. Il mio locale fisico è ancora più piccolo e ritrova i suoi limiti nelle pareti di questa casa.

I luoghi che prima nella mia testa erano distanti ma connessi da vere e proprie linee materiali, incuranti dei confini, ora sono piccole candeline tenute accese da legami digitali in cui il computer o il cellulare, rappresentano invalicabili frontiere fisiche al di là delle quali – nello spazio creato tra loro – come in una zona franca, stiamo disegnando nuove mappe e nuovi mondi.

- Ottavia StaraceCivicWise Italia