Campi
Mai come ora abbiamo bisogno di relazioni autentiche, di qualità, di reciprocità. I Campi racchiudono al loro interno infiniti organismi viventi che succedono in generazioni e che da sempre concorrono all’evoluzione di un unico grande macro-organismo, per questo i Campi non sono mai gli stessi. Gli organismi viventi che abitano nei Campi seguono leggi che l’uomo non sa, o delle quali si è dimenticato: la competizione si rivela cooperazione e ognuno, anche il più piccolo degli organismi, ha il suo importante compito. Il bosco è l’espressione più alta dei Campi ed è generoso di risorse, fertilità, nutrimento, riparo. Oggi il bosco è scomparso e i Campi sono frammentati. Ma, nonostante tutto, i Campi sono lì, resistenti alla voragine della città. Per chi li coltiva in questi giorni pandemici sono il luogo-isola da raggiungere per riconoscere i legami con gli altri organismi viventi. I Campi di Chiaravalle ci chiedono attenzione, cura e ascolto. I Campi di Chiaravalle sono la porta verso il futuro di tutti gli abitanti, e la loro rigenerazione dipende immensamente da noi. I Campi non sono più di battaglia, sono il luogo di una potenziale grande intesa.