Z.

Zona

Eravamo abituati a quelle blu che segnalano il parcheggio a pagamento che in alcune città diventano viola. La bellissima zona verde che identifica parchi naturali e oasi protette, alcuni di noi avevano familiarità con quella Cesarini, poteva esserci una zona pedonale, ma la zona gia lla no. Quella arancione neppure e la rossa è sempre stata una cosa distante da noi, più cinematografica. Il maledetto virus invece ha portato la chiusura in zone, ha ristabilito perimetri e confini. Ha delimitato il campo e ha frantumato l’idea di Europa, anche solo per questo noi si deve recuperare il significato più autentico della parola zona: è solo una superficie di spazio. Non è un fortino. Non tiene dentro e non tiene fuori. È un quartiere, una geometria, una tassonomia. Casomai, l’unica difesa che può sottendere è quella calcistica, è importante, altrimenti si torna indietro ai tempi più bui.

- Paolo Iabichino