“Non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che, pur vedendo, non vedono”. Lo dice Saramago in “Cecità”, immaginando un’ epidemia che improvvisamente colpisce l’intera popolazione, di colpo avvolta in una nube lattiginosa che impedisce di  vedere, portando violenza e degradazione.

Vedere le cose per come sono, vedere attraverso, vedere oltre: dei cinque sensi è quello che un film maker sviluppa più degli altri. Vedere con il cuore, direbbe il Piccolo Principe. 

O tornare a vedere… quello che la velocità, l’indifferenza, la superficialità ci fanno dare per scontato. Il momento è ora, ora che il contatto più intimo con l’altro possiamo cercarlo solo con gli occhi.