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Turismo

Inchiodati a casa nella solitudine affollata dei social ripenso ai viaggi passati e mi chiedo come affronterò quelli futuri. Saranno tempi complicati, di sospetto per le masse e ricerca del turismo appartato. Nel mentre scopro un modo di immaginare viaggi tramite le esperienze degli altri, sempre più viaggio negli squarci di vita che le persone del virtuale/reale permettono di intravedere nel loro palinsesto quotidiano.
E pian piano scopro comunità, luoghi, tradizioni, cultura, scorci minimi, storie sconosciute, persone sorprendenti. Mi scopro rapito nel viaggiare per vite d’altri, turista fermo ma giramondo e gira persone, alla ricerca di qualcosa che non si conosce, immersi nelle realtà d’altri.
Cosa è il turismo se non la voglia di conoscere luoghi, culture e persone diverse? Questi tempi di forzata staticità racchiudono la straordinaria occasione per poterne avere una succulenta porzione digitale in attesa di gustarne una versione completa.
Nell’attesa di camminare per la terra di nuovo leggeri.

- Gianluigi TiddiaInsopportabile