Suono
Il 2020 è l’anno del suono.
Il silenzio sarà il suo suono prevalente:
il silenzio dei paesaggi naturali, dei luoghi, dei paesi e delle città.
Ascoltiamo, abitanti, i suoni che emettono senza di noi.
Loro non più vorranno i suoni di prima.
Come sta cambiando la percezione dello spazio comune dallo stato di sospensione domestica in cui ci troviamo? E cosa diventano gli spazi del comune quando il contatto dei corpi non è possibile? Quali parole abbiamo per costruire nuovi immaginari? Insieme, lanciando nuove reti che colleghino i punti, spogliandoci di identità per acquisirne di nuove. Collettive, aperte, condivise.