Storia significa ricerca e conoscenza. È proprio dell’uomo conoscere e ricercare nel passato le proprie radici. Una pianta senza radici se non è di plastica, muore in poche ore. L’animale non conosce il suo passato. Vive un presente piatto.

La Storia si nutre di memorie, di monumenti, di vestigia del passato che ci parlano, ci insegnano e ci indicano delle direzioni. 

Al Villaggio Artigiano di Modena Ovest: giovani, ingegneri, architetti, storici, ragazze e ragazzi con occhi e orecchie nuove hanno ascoltato i vecchi testimoni che raccontano il miracoloso Villaggio costruito da artigiani e operai. Hanno fotografato, raccolto materiale. È emerso un microcosmo della II rivoluzione industriale a Modena non costruita dai grandi ‘Padroni delle Ferriere’ ma da ingegnosi uomini e donne dalle mani magiche e dallo sguardo intelligente: magliaie, sarte, tornitori, lamieristi, fonditori, falegnami, tipografi; attraverso il lavoro, le invenzioni e la collaborazione, hanno costruito laboratori officine, industrie. Oggi i capannoni vuoti parlano una loro lingua che non capiamo più ma ci danno indicazioni preziose per innervarci il nostro futuro.