Si parla spesso di prima e dopo coronavirus, si dice: “niente sarà più lo stesso”. Il mondo però è sempre così come lo conosciamo e forse sarà così anche dopo la fine dell’isolamento. I problemi comuni alla maggior parte della popolazione sono rimasti e le differenze sociali anche. Il divario economico tra chi ha una casa e un lavoro e chi no, non è cambiato, né diminuito. Le disuguaglianze di genere e quelle etniche stanno facendo vittime in tutti i paesi del mondo, come sempre. Uno spartiacque è un limite, una linea che separa un unico bacino idrico in due versanti idrogeografici. Ma ci sarà davvero questa divisione netta e sostanziale? Divergeremo dal nostro passato per andare incontro a un futuro diverso da prima? E magari migliore?