S.

Sottosópra

Sottosópra.
1. Con la parte di sopra messa sotto; alla rovescia, capovolto.
2. In disordine; in stato di turbamento o agitazione.
Queste sono le definizioni che trovo sulla Garzanti Linguistica ma è curioso che la stessa enciclopedia mi suggerisca, tra i risultati correlati, la parola “abitazione”.
Allora ecco che le due parole si fondono e, in questo periodo di isolamento forzato, creano il mio stato in luogo e quello d’essere.
So cosa significhi stare da sola coi miei pensieri e i miei turbamenti. Spesso mi sono sentita come un cuscino capovolto in piena estate, quando fa troppo caldo e cerco il lato più fresco. In passato sentirmi “sottosópra” aveva sempre l’accezione negativa, di fuori luogo e davo il via ad un affannoso girotondo di me stessa, alla ricerca del verso giusto, di quello che mi facesse stare bene.
Oggi ho cambiato prospettiva e questa quarantena mi sta aiutando.
Mi sento anche io sconvolta da quanto sta accadendo, come tutti, perché anche la mia vita è stata improvvisamente modificata da eventi incontrollabili. Ma ho capito che questo turbamento fa parte del cambiamento.
Allora oggi mi sento sottosópra nell’accezione positiva perché questo disincanto è un’opportunità di superamento dei falsi turbamenti, che non voglio sprecare.

- Adriana PrencipeMiddleArt