S.

Silenzi

I silenzi quelli veri, quelli che ti svegli e non sai come decifrarli. Sospesi, in attesa di uno scricchiolio di vita dalla finestra, dall’uscio della porta. 

I silenzi, quelli che scivolano nell’oblìo di pensieri, densi, affastellati, inafferrabili. Quelli incomprensibili dei numeri, delle vittime senza nome, che tacciono per ora.

I silenzi nelle strade, dei bar chiusi, dei mendicanti che scivolano via, dei passanti che evitano perfino gli sguardi. Città fantasma in attesa di un autobus che passa, vuoto.

I silenzi della normalità, disarmante, tra le coperte di un letto, ad ascoltare i respiri forti dei bimbi che sognano.

- Giulia Eremita