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Sconfinamenti

Sconfinare è uscire dai limiti di un determinato ambito. Rivolgendo il nostro sguardo indietro, a ciò che è rimasto momentaneamente sospeso e si è modificato, durante il nostro isolamento nelle mura domestiche, il desiderio di uscire da questi e dai quei limiti appare leggittimo, auspicabile. Significa uscire da ciò che ci era noto e apparentemente prevedibile e immaginarlo in una forma nuova.

Da cosa e da dove vorremmo sconfinare?

Verso quali mete vorremmo dirigere il nostro sguardo, le nostre energie, le nostre migliori aspirazioni?

Quali nuove terre vorremmo esplorare, quali percorsi vorremmo tracciare?

Il mio auspicio è che a tutti, prima o poi sia data la possibilità di sconfinare, di sperimentare la transizione in luoghi, spazi o tempi in cui la componente creativa, immaginativa ed emotiva sia vista, pensata e nominata come prefigurazione di quel possibile che è racchiuso come potenziale in ciascuno; come poter essere che ci appartiene, e che tuttavia non è conferito a noi da noi stessi, ma trova la sua realizzazione nella relazione autentica con l’altro e con il mondo che amorevolmente ci ospita.

- Francesca Meacci