S.

Schérmo

Le nostre relazioni sono modulate – oggi – dagli schermi. Usciamo da casa indossando mascherine e guanti monouso, proteggiamo mediante essi parti esposte del nostro corpo che potrebbero divenire – se non protette – veicoli di trasmissione. Le istituzioni approntano schermi per difendere i negativi dai positivi. Mediante gli schermi filtriamo le nostre relazioni con gli altri. Cerchiamo i loro volti, i loro sorrisi, le loro espressioni che appaiono riflessi come su vetri smerigliati di antica memoria. Raccontiamo alle nostre famiglie, ai nostri amici le nostre giornate. Condividiamo frammenti di vita quotidiana. Ci affacciamo all’interno delle vite altrui per sopperire a finestre e balconi spalancati su tratti di strade deserte. Su di essi, grandi o piccoli, frughiamo per ottenere informazioni, notizie, mantenerci aggiornati, frenare ansie e paure, alla ricerca di soluzioni miracolose e immediate. Fruiamo di ciò che accade negli altri paesi istituendo termini di paragone con il nostro. Nel sistema degli schermi si raccoglie e si trasmette l’immagine di ciò che stiamo attraversando.

- Gevisa La RoccaUniversità Kore di Enna