Ridurre
Ridurre.
Reducere, Ricondurre.
Composto di Ducere: Condurre.
Riduco la luce abbassando la tapparella, il buio alzandola. Le ore le riduco col sonno. Tendenzialmente riduco contatti, eccezionalmente peluria. I raggi del sole sono ridotti; mi riduco a fumare al balcone. Rimpicciolisco, cerco di riposare. Cammino in posizione fetale. Riduco i passi, il freddo, i respiri. Riduco strati di polvere, varie ed eventuali scomodità, altri odori che no siano quello del burro nei biscotti dentro il forno. Doso senza minimizzare. Sposto il peso. Appoggio libri, riduco il vuoto. Riduco a bucce, gambi e foglie frutta e verdura che poi butterò per ridurre il pieno del tavolo che riduce lo spazio in cucina. Uso la costa del palmo della mano per farlo. Diminuisco: l’indossare scarpe, l’abbottonare cappotti, il pormi urgenze, l’adempiere a missioni, lo snocciolare avventure. Il mio posto nel mondo, adesso, lo occupo quasi sempre con una sedia, spesse volte con una poltrona e, se mi spingo più in là, faccio il pazzo sul divano. E’ ridotto il mio impatto. Stringo. Riscopro il pavimento. Affondo, riduco i rumori. Ridimensiono, tramite combustione, la lunghezza naturale delle sigarette e quantità d’acqua racchiuse in diversi recipienti. Volume e forma alle cose. Riassumo qualcosa che c’era in qualcosa che c’è. Scarto gesti e azioni, arrivo alle scelte. Scremo, sintetizzo, raggiungo la prima. Il momento, l’istante in cui da due dormo in uno. Solo. Restringo. Focalizzo. Miro. Sparo. Centro. Ricarico. Sospiro. Sorseggio.
Azzurro, sto.