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Respirare

Mai come in questo momento abbiamo bisogno di ossigeno. Non sono solo i nostri polmoni stanchi a necessitarne, sono le nostre menti, la nostra socialità, la nostra economia.
Molti di noi si ritrovano in questi giorni nelle proprie case a praticare yoga o altre pratiche incentrate sul respiro. Chi si dedica a queste pratiche sa come da un semplice atto, spesso portato avanti in maniera inconsapevole, scaturiscono invece tante dinamiche vitali.

Il respiro è concentrazione, è energia.

Quello che oggi viviamo con affanno è il risultato di una civiltà in apnea, sfiancata dal bisogno di correre verso mete irraggiungibili. Oggi che siamo fermi, possiamo sentire profondamente il nostro respiro e da lì ripartire, capire come alimentarlo tutti i giorni, con quale ritmo, a quali condizioni.
Con una respirazione profonda focalizziamo la nostra mente sui bisogni primari (quelli che solo in parte sembrano essere garantiti in questo momento). Abbiamo bisogno di condivisione, abbiamo bisogno di benessere collettivo e di rallentare.
E se la corsa in questi giorni ci sembra essere l’unico sfogo sociale, i runner esperti sanno quanto è importante respirare coscienziosamente per correre più a lungo.

Contro una civiltà che vuole soffocare ogni aspettativa di vita, “take a breath” e pensa a come saltare l’ostacolo.

- Daniela Cotimbo