R.

Red/Ordine

Nella nostra piccola città di provincia, Piran-Pirano, è comparso un enorme graffito con la scritta “New world order (nuovo ordine mondiale)”. La reazione al graffito come forma d’arte espressiva è stata emblematica: la gente si è scandalizzata per l’incursione di un’inaspettata modernità nella città-cartolina, mentre i giornalisti e i cittadini hanno dibattuto soprattutto sui significati di ordine e ordinamento.

L’ossessione per l’ordine ha abbracciato tutti i livelli delle nostre vite, dal pubblico al privato. In nome della salute pubblica sono stati chiusi i confini nazionali, e lo scenario che si è venuto a creare rovescia il concetto di confine-cerniera caratterizzante la nostra regione: l’esigua striscia di costa che intercorre tra l’Italia e la Croazia, i 47 km di spazio fisico nei quali sono costretti i quattro comuni dell’Istria slovena, rappresentano ora l’orizzonte delle nostre vite.

In un paese piccolo come la Slovenia (2 milioni di abitanti), che torna a vivere il vicino come una minaccia e la frontiera come un pericolo, l’ordine sembra dettare tutte le scelte quotidiane. Le fiorerie sono state tra i primi esercizi a riaprire durante la quarantena, con i cittadini invitati a mettere ordine nei loro orti e giardini, curando il proprio spazio verde, come valvola di sfogo per l’ansia sociale crescente.

Foto: Jure Butorac

- Martina GambozPiran-Pirano 2025