Re-innamorarsi
Mi innamorerò di te nuovamente.
Sarà come vederti per la prima volta, ma non per caso, ti verrò a cercare.
Ho un’idea precisa di come sei fatta, cosa ti piace, di quel sorriso che ti cambia l’espressione e che dopo cambia anche la mia.
Mi ricordo il profumo dei tuoi capelli più che il colore, conosco quali parti del corpo stringi quando mi abbracci, i passi di danza improvvisati, i nomi che dai alle cose e la tua paura simile alla mia, perché se è difficile stare distanti non è semplice neanche stare vicini.
Sono ore, giorni, settimane che ti penso, isolato in una stanza troppo grande: ed è così che abbiamo camminato uno accanto all’altro, litigato per la parola sbagliata, fatto l’amore senza smettere di parlare, cucinato quello che c’era nel frigo, ci siamo annoiati perfino.
Lo so che nel frattempo tu sei diventata un’altra, così diversa che se non ti avessi aspettata non ti riconoscerei. Lo so perché questa solitudine ha cambiato anche me, sono più silenzioso, attento ai rumori nelle case, alle parole che non scelgo, alle macchie sui libri che sembrano disegni.
Forse, quando sarà finita la quarantena, dovrò prepararmi, pettinarmi, scegliere la maglia fortunata e trovare una scusa per avvicinarmi a te.
So che non dovrò dare nulla per scontato, che quel metro di distanza lo terrò senza che nessuno me lo avrà ordinato.
So che non saremo più quelli di una volta e che come fanno gli animali avremo bisogno di annusarci prima di stringerci le mani, gireremo intorno come due bestie e non basteranno le parole, le frasi di circostanza e neanche gli abbracci. Dovremo assaggiarci, come fossimo la prima donna e il primo uomo sulla terra, mordere di qua e di là, prendere confidenza con i diversi liquidi che ogni centimetro del corpo produce e che solo due amanti sanno distinguere.
Solo allora mi rinnamorerò di te, perché finalmente tornerai a essere reale.