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Pulizia

Pulizia è cancellare, rimuovere, ma anche sovrascrivere. Persino riscrivere. Pulire è generare un’assenza, separare il buono dal cattivo, il necessario dall’inutile o, addirittura, dal minaccioso.

Viviamo nell’anno dell’abluzione.
La pulizia è diventata una ritualità che spacca la quotidianità in due, a seconda che ci si trovi entro o oltre la soglia della porta della propria casa.

Serve ad assolversi dal peccato del contatto. Serve a cancellare ogni traccia di realtà, prima di tornare in una piccola bolla che ci protegge e ci divide dal resto. E quel resto, non sappiamo neanche più a chi appartenga e cosa sia.

- Daniela Baro Minuti