P.

Ponte

pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di mare, o di un profondo avvallamento del terreno (Treccani) 2. qualsiasi mezzo o struttura che serva di collegamento o comunicazione (Garzanti).

E’ una parola che uso spesso e che mi piace usare anche in questa occasione. Perché il ponte è un manufatto che presuppone una grande sapienza sia da parte di chi lo progetta (il Pontifex) sia da parte di chi lo realizza (chi sceglie i materiali, chi li assembla, …). Ed è un manufatto molto importante per una comunità, per la sua funzione e come simbolo. Consente di arrivare facilmente dove prima era complicato e una volta creato è parte dell’ambiente, connotandolo.

Il ponte è anche metaforicamente tutto ciò che favorisce i collegamenti tra cose non collegate tra loro: persone, saperi, linguaggi, discipline, signicati, metodi, territori, tradizione e innovazione generando idee, esperienze e soluzioni. 

I ponti sono beni comuni che producono valore connettivo e collettivo.

- Alex GiordanoSocieting 4.0