Passapòrto
I luoghi di passaggio
erano luoghi del paesaggio.
Non è più così.
Tutto è mentale
se non puoi passare
i luoghi. Sono i luoghi a passare.
Porti dell’immaginazione
in cui essere
liberi di andare.
Quando non puoi andare
senza la tua immaginazione.
Nessuna autocertificazione
quando il viaggio è emozionale.
Ma è altro
un’emozione in viaggio.
Rimpiangiamo sempre
ciò che ci manca:
il pezzo di carta
giusto per atterrare
dove vorremmo.
Un pezzo di carta, una foto,
un timbro per uscire.
Per tornare da dove veniamo.
In Portogallo, terra di oceano,
dicono
“abituati alla casa
perché sei già della strada”.
Strade vuote, strade piene.
Non sopportiamo il traffico.
E ci manca la coda.
Un semaforo.
Un nuovo passapòrto.
Ciò che viviamo
è una vita in più