N.

Normalità

La parola normalità, associata alla parola ritorno, è sulla bocca di tutti in questi giorni, come se esistesse un’univoca condizione di normalità o di vita normale.

Normalità fa riferimento ad una condizione che si ritiene normale. Di “normale” esistono molte definizioni, dal punto di vista statistico si fa riferimento ad una distribuzione con il tipico grafico a campana scoperta da Gauss che approssima piuttosto bene la frequenza di molti fenomeni naturali e sociali. Normalità, secondo tale accezione, richiama alla condizione che maggiormente si frequenta.

Eppure non torneremo alla normalità, se per normalità intendiamo il modo in cui vivevamo, pensavamo, consumavamo e speravamo prima. La normalità, essendo una condizione, è per sua natura dinamica, non statica. E’ sempre modificata dai fattori ambientali e di contesto. Oggi più che mai la “normalità” di ognuno è cambiata.

E’ questo il momento nel quale fermarsi, comprendere quale era la personale condizione di normalità prima, cogliere quali sono i cambiamenti che oggi si è chiamati ad accettare e quali invece quelli di cui siamo personalmente artefici.

E’ il momento per ognuno di riflettere e ridefinire la personale condizione di normalità, una normalità più adeguata alla comunità e più attenta all’altro.

- Francesco Nastasi