M.

Me.

Finalmente sola, 
il tempo sul viso, 
le unghie – ora nude – crescono, 
i capelli raggi sul cuscino, 
il pube vello, 
le gambe – molli – si poggiano – pesanti 
non è questo il tempo dei paesaggi,
la pancia accoglie  
la pancia lascia andare
aria
acqua nella bocca, 
vuota,
finalmente,
i piedi, liberi, toccano le mani 
la polvere continua a posarsi, 
un alone di calcare sul lavandino, uguale a se stesso. 

- Simona Simone