L.

Luce

In origine fu la luce… il sole ci dava la sveglia e Vespero la buonanotte; abbiamo vissuto così finché l’era industriale e l’accesso all’elettricità hanno dettato nuovi tempi. Ci siamo adeguati, vivendo 24/7 – noncuranti del nostro ritmo circadiano.
Negli ambienti di lavoro siamo stati sottoposti a schemi di illuminazione standardizzati, “a batteria” (vedi allevamento polli); per non parlare della carenza di luce naturale (o progettazione adeguata per) in classi e ospedali.

Oggi ci ritroviamo a lavorare, o sperare di tornare a lavoro, nelle nostre case. Siamo fortunati a non dover usare lampade al cherosene, ma ci mancano il calore e il riverbero di un camino (o una lampada ad incandescenza?). Non ci facciamo caso, ma potremmo vivere meglio. Basterebbe una maggiore consapevolezza, che dessimo importanza alla qualità della luce, quanto al comfort di un divano…
La luce, naturale e elettrica, materiale da costruzione, usata come strumento di progettazione può migliorare la vita e contribuisce al nostro benessere.

E se questa fosse una nuova era? Quando ci ritroveremo a confrontarci sulla progettazione, mi auguro di sentire parole nuove per la luce. Parole di uguaglianza, che non si progetti solo nei centri storici (o commerciali!), ma anche nelle periferie. Parole di sviluppo, che non si investa solo per risparmiare energia. Parole di sensibilità, verso i bisogni fisiologici e psicologici di diversi gruppi di età: tutti hanno diritto alla luce giusta, right to light, ma anche the right light, una luce buona e giusta.

E luce sarà, fiat lux.

- Chiara CarucciIALD