L.

Limite

Parola bifronte. Da un lato c’è il limite da rispettare (limes è il confine), facendolo possiamo vivere una vita sana e giusta per abitare il pianeta insieme agli altri, per stare in una società civile, i limiti sono le regole del gioco. E oggi, in questo dramma, sono per ora regole fondamentali. Un gioco senza regole non è un gioco bello. Conoscete un gioco senza regole? Che succede quando volete giocare a un gioco e qualcuno spinge oltre le regole? Vi divertite ancora? Dall’altro lato, limite rimanda a una chiusura personale, a quando diciamo che non ce la facciamo, che non riusciamo a superare un ostacolo. I limiti sono spesso superabili se cambiamo punto di vista, se ci facciamo aiutare da qualcuno, ispirare da qualcosa, da altre parole per esempio. In questo senso possiamo concordare con chi dice che un limite è fatto per essere superato, andare oltre i propri limiti in questo senso è una sfida interessante per crescere. È bello pensare che la parola limite ci espanda perché ci dice in che direzione possiamo ancora crescere andando al di là di una paura, e, pure, ci tiene dentro le regole di un gioco da giocare tutti insieme, il rispetto per noi e per il pianeta.

- Silvana KuhtzPoesiaInAzioneUniversità della Basilicata