L.

Libertà

Silenzio. Nient’altro.
Un silenzio assordante che di notte cela il mio paese e quello degli altri.
Una nebbiolina leggera offusca quell’amata libertà che possiamo guardare solo da una finestra che sembra essere invalicabile. Tendo la mano, ma non la sfioro nemmeno. È lì, ad un passo soltanto, ma mille miglia lontano da un  cuore a cui manca il respiro, come manca ad altri e come mancherà ad altri ancora, nel lasso di un tempo che cercheremo di rimuovere dalla memoria.

Resto immobile.
Si materializza la visione di due occhi che urlano per il dolore: mai si  sarebbero aspettati di restare intrappolati tra il ticchettio di un orologio che ormai segna da giorni la stessa identica ora.
E noi, stupidi uomini, facciamo ancora fatica a capire che ormai è guerra contro quella stessa libertà che ci ha sempre cullato, ma a cui però non abbiamo dato il valore dovuto.

- Aleandra Genovese