Possiamo tornare a essere semplici e concreti e scoprire il valore e il senso della leggerezza? Calvino scrive che la leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. La leggerezza non toglie forza al pensiero. In un momento appesantito da lutti e dolori si può essere ragionevolmente semplici e leggeri senza nascondersi la fatica di affrontare paure e incognite. Se saremo capaci di usare parole semplici che vengono dal cuore e al cuore arrivano, allora potremo sentirci leggeri. Consapevoli che le cose importanti si possono vivere e raccontare con leggerezza, senza che perdano di intensità, di profondità. E’ stato scritto che le storie profonde vivono di leggerezza. Perché nascono da una attitudine interiore fatta di delicatezza, cura, consapevolezza. Possiamo esercitarci in un quotidiano esercizio alla leggerezza.