Ispirazione
«Ho preso la chitarra,/ E suono per te/ Il tempo di imparare/ Non l’ho e non so suonare”, diceva Nicola di Bari, pensando a come dichiarare il proprio amore attraverso la musica, senza saperla produrre, la musica, e senza avere il tempo di imparare a farlo. Oggi abbiamo invece scoperto le infinite possibilità che il silenzio e la solitudine ci offrono: perché quando sei da solo – e sappiamo quanto ci si possa sentir soli, anche restando in famiglia-, devi trovare il modo di salvarti. Il banalissimo «vorrei imparare a … ma non ho tempo» oggi è soppiantato da i «posso finalmente imparare a cucinare», «la chitarra del nonno, forse potrei imparare a suonarla», «scrivo poche righe, quelle che il cuore m’ispira». Ed ecco che ispirazione si fa sinonimo di “sopravvivenza”, e aiuta ad affrontare un’insolita primavera, con nella mente l’idea del “possibile”. Ispirazione, sopravvivenza, possibilità: ci è impossibile uscire, ma ci è possibile produrre, generare, creare qualcosa, vivere, in una certa maniera. Come me, che leggendovi, in un giorno come tanti, ho trovato la parola che “m’ispirasse”. E se con l’autunno rispunteranno le foglie gialle, non c’è da temere: basterà pensare a quando, finanche in un un tempo impossibile, ci era possibile “sbocciare”, e tornerà il profumo dei fiori -stando all’aperto, si spera!-.