I.

Isola

Porzioni di terra lambita interamente dalle acque, le isole sono territori in cui non si può fare a meno di percepire la linea dell’orizzonte.
Dove la consapevolezza dei confini è ineludibile, la proiezione dello sguardo spazia nell’indefinito, si lascia cullare dall’illusione della prospettiva, diradando negli infiniti piani delle rifrazioni.
L’emergenza blinda l’isola, costringendo ai microcosmi delle ulteriori isole che abitiamo, alimentando faune psichiche endogene, colture selvatiche di indolenze e timori, conflitti intestini e inedite strategie di esistenza.
La chiusura di un luogo di per sé conchiuso racchiude due polarità compresenti: la protezione dal pericolo esterno e insieme l’acquiescenza verso i mali autoimmuni.
Secondo Édouard Glissant vivere e scrivere significa migrare da un’isola all’altra.

Quando i confini torneranno permeabili gli sguardi, i respiri, i passi troveranno la sapienza di approdare in arcipelaghi di relazioni e incontri.

- Giulia MuroniTeatro di Sardegna