Innesto
“L’innesto è quell’operazione con cui si fa concréscere su una pianta una parte di un altro vegetale della stessa specie o di specie differenti, al fine di formare un nuovo individuo più pregiato o più produttivo.” – Treccani
In questi primi giorni di primavera penso alla natura e immagino i fiori, i colori e i profumi di cui siamo privati continuare a fare il proprio corso mentre noi, chiusi nelle nostre abitazioni, osserviamo la nostra vita sospesa nell’ attesa di tornare alla normalità.
Ed è proprio in questi giorni che l’immagine di una frattura (Kintsugi, credenza che dall’ imperfezione e dalle ferite possa nascere la vera perfezione), una talea (frammento di una pianta tagliato per rigenerare le parti mancanti dando vita ad un nuovo esemplare), un taglio (incastro) mi rende felice e mi fa pensare agli innesti e al potere che hanno di generare bellezza.
L’elemento di partenza siamo noi. La riflessione a cui siamo indotti è l’elemento che manca per dare vita ad una generazione rinnovata, in cui il livello umano si alza, entra in contatto con le nostre coscienze e attiva nuovo fermento creativo e visioni culturali.
Le alterazioni delle condizioni ambientali ci spingono verso la ricerca di un nuovo ecosistema che, per rafforzarsi, ha bisogno di tempo e dedizione. Così penso ancora alla natura e mi chiedo:
In fondo, cos’è un albero se non “l’esplosione lentissima di un seme?” – Munari