G.

Grazie

È leggero, non invade, non ha spigoli né forma.
Accarezza come una musica dolce .
Non si impone. Non chiude.
Non sta dalla parte del giusto e non ha presunzione di verità. Né di assolutezza.
Sta nel respiro che si fa lento e profondo. Sta negli occhi nudi che oggi guardo intensamente nello specchio, e si sono finalmente liberati dalla paura di vedermi senza maschere, ruoli e finti pilastri.
Sta nell’ascolto silenzioso di quelle chiacchiere bellissime che si scambiano libere anima e corpo mentre insieme sorseggiano il caffè al sole sul terrazzo vista mare.
Sta come una piuma ed il risveglio. Sta come il dorato del sole e la fiducia. Come il profumo dell’erba prima della pioggia e la meraviglia.
È la carezza della mamma, è un bacio che ha il sapore dell’indissolubile. È un abbraccio dove si agganciano le anime sorelle . È la certezza di un filo di luce che resiste al vuoto, al buio ed al silenzio e di esso si nutre.
È sentire le radici del rispetto e del valore che scavano dentro e mi rendono umile e fertile.
È congiungere le mani, mentre in quello spazio vuoto fra un palmo e l’altro io posso toccare l’infinito ed il pieno del sacro. Le mani sul cuore, le palpebre chiuse. Negli occhi la luce.
È GRAZIE .

- Dora Tinelli