Generazione
GENERAZIONE: sostantivo, predicato, congiunzione – è essere, movimento, legame; femminile e maschile – e di ogni altro genere che sia fecondo; singolare mai, sempre plurale. 1. Nel Villaggio, tensione del fare, tra viventi e tra cose, che lega l’opera all’artigiano, l’abitare al lavoro, il luogo al tempo, ogni parte al tutto – come una macchina, un paesaggio, una comunità. La g. non ha nulla della discendenza, tutto della connessione; non è lineare, è reticolare; non è centripeta, è a-centrata; si nutre dei legami, eterogenei per età, provenienze, saperi, esperienze; scaturisce da parentele affettive, dai luoghi e dalle storie, da ciò che li incarna, da chi li tramanda. 2. Evento dalla gestazione lenta, paziente; contesta lo stigma della de-generazione, dello scarto abbandonato; adotta la ri-generazione, quella della cura però, non del decoro e della speculazione; non ac-cade dall’alto verso il basso, né ripete il suo corso: avviene sempre come la prima volta. 3 Insorgenza, efflorescenza, scaturigine del nuovo; non è senza traumi, non è irenica, coltiva la memoria, ma accoglie l’eredità con animo combattivo e indocile; si regge su quattro, su due, su tre piedi, senza pestarne o farsene pestare, gioca nell’interstizio, taglia la rete metallica, sta nella metamorfosi, si allena con la maieutica.