E.

Evento

L’evento che si verifica è un momento, un frammento di realtà percepita (Arlette Farge) che provoca uno choc, un trauma, un’alterazione dello stato “normale”, o percepito come tale, delle cose. Fabbricante e allo stesso tempo fabbricato, ha la capacità di essere immediatamente condiviso, se ne parla, lo si spiega, lo si analizza, se ne da un’interpretazione. Le interazioni che attorno all’evento si sviluppano hanno la capacità di dare vita a un vocabolario e un discorso nuovo, inedito, che apre piste di riflessione e di indagine.  

In suo essere extra-ordinario determina la sua capacità di far emergere e rendere ancor più evidenti, dinamiche e contraddizioni che caratterizzano il mondo in cui viviamo. 

Quanto durerà? Quando finirà? Che tracce lascerà? È proprio la dimensione temporale dell’evento a preoccuparci maggiormente: il suo manifestarsi provoca un effetto indiretto sul quotidiano, sull’ordinario e determina il crearsi di un prima e di un dopo, ma anche di un durante. L’estensione temporale di un evento, questo “durante” all’interno del quale oggi ci troviamo è difficile da delimitare, i suoi effetti si estendono su tempi estremamente lunghi, intrinsecamente legati alla nostra percezione.

- Valeria Volpe