Economia
La nostra vita le gira intorno. Siamo invasi dalla preoccupazione per le conseguenze economiche di questa stasi. L’economia si sta fermando. E noi di conseguenza ne risentiremo, perché l’economia è quel meccanismo da cui dipende la possibilità di provvedere alle nostre esigenze materiali. Devo tornare all’origine di questa parola per ritrovare un significato che le restituisca una funzione utile al benessere collettivo e a quello del pianeta, restituendo a noi stessi una natura che non è quella di “homo economicus”. Per sottrarla alle interpretazioni e manipolazioni che ci hanno indotto a credere che la realtà debba obbedire ad una costruzione teorica. Oikos-nomos: la regola della casa. Le radici ci riconnettono al suo nucleo originario, quello di norma condivisa per amministrare, organizzare, regolare le azioni comuni finalizzate alla buona gestione delle risorse disponibili utili per la sopravvivenza e il soddisfacimento dei bisogni di tutti i membri della comunità umana. L’economia ha senso se è concepita per essere al nostro servizio, e non un fine al cui servizio siamo stati indotti noi come fosse una necessità di ordine quasi naturale, e se è in grado di coniugare le esigenze della nostra casa con quelle di coloro che la abitano. L’unica legge necessaria è quella che ci può aiutare a conseguire questo fine e a poter essere noi artefici di un riequilibrio che altrimenti arriverà per forza naturale, perché la natura ha i suoi meccanismi di riequilibrio, che non contemplano il suo abitante meno indispensabile.