Diversità
Ringraziare desidero il divino labirinto degli effetti e delle cause per la diversità delle creature che compongono questo singolare universo. Inizia così la celeberrima ‘Altra poesia dei doni’ di Jorge Luis Borges. Come sarebbe la vita se fossimo tutti uguali a me o a te? Come faremmo senza diversità? Tutte le città sarebbero sempre la stessa città, sempre lo stesso passo avrei. Senza diversità sparisce la meraviglia, la sorpresa, lo stupore! In questi giorni in casa ci manca proprio la diversità degli incontri, degli sguardi, in questi giorni scopriamo quanto ci manchi la diversità delle creature e dobbiamo spingerci a inventare giorni diversi per non impazzire, pur restando nel chiuso delle case o del percorso per il lavoro. Dal latino diversĭtas, di-vèrsus, vòlto altrove, voltato in altra parte. Chi è voltato altrove guarda da un’altra parte. Chi è vòlto altrove ascolta pur se guarda altro rispetto a ciò che guardano gli altri. Chi guarda altrove ha un altro punto di vista. Senza un altro punto di vista rispetto al mio non potrei mai crescere, e aprire la mente. Per crescere posso chiamare in soccorso la diversità delle creature tutte, la ricchezza che viene dalla diversità porta idee, sapere, scambi. È proprio la diversità della natura al centro dei cicli naturali, è la diversità dei cibi che ci fa vivere in salute. è l’apertura alla diversità che ci fa vivere in pace.