D.

Diversità

Diversità:/di·ver·si·tà/ sostantivo femminile. Condizione di chi è considerato da altri, o considera sé stesso, estraneo rispetto a una presunta normalità di razza, propensioni sessuali, comportamenti sociali, scelte di vita.
La diversità spesso nasce dalla messa a fuoco di un’immagine in cui la vittima è cristallizzata, relegata a un ruolo passivo e privata della possibilità di avere voce nel contesto politico.
Il “noi” collettivo in nome della coesione sociale e dell’accettazione del diverso nasce frettolosamente da contesti in cui si legittimano paura e violenza.
Diversità è spesso ed erroneamente associata alla disparità.
La diversità è una risorsa sociale, non legittima comportamenti dispotici, ma attiva alla comprensione e alla coesione sociale. 
La diversità unisce, solo l’ignoranza separa. 

- Ljuba Ciaramella