Desiderio
Definito come “pulsione che spinge l’esser vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale”, il desiderio è un’impulso all’azione, una spinta al movimento non per colmare una mancanza, ma per definire la realizzazione di qualcosa di essenziale ed esistenziale.
Gaber lo definiva radice di una pianta delicata che ti tiene in vita.
E se la vita stessa è il progetto, oggi, che la vita è chiusa, ferma, isolata, che vuol dire desiderio? C’è chi può rispondere con una serie di sinonimi che, per quanto associabili al termine, non ne restituiscono il “sapore” del tempo presente. C’è chi romanticamente può suggerire l’etimologia del termine latino “de sidera“, ossia mancanza di stelle. Ma se solo si provasse a chiudere gli occhi e a cercare il senso di questa parola nell’intimità forzata dell’oggi, chi è travolto dalla contingenza scoprirebbe qualcosa di nuovo: il desiderio si spoglia da quelle che sono le necessità dell’ Io e si fa preghiera per l’Uomo. Nell’intima e personale esigenza esistenziale, si rivela l’esigenza esistenziale del mondo. Non c’è oggi un desiderio di libertà personale che non sia preghiera di libertà collettiva.
Laurea magistrale conseguita online, da sola, davanti ad un computer.
-Quale è il tuo desiderio?
Il desiderio è il vero stimolo interiore, è già un futuro che in silenzio stai sognando, è l’unico motore che muove il mondo. G. Gaber