Con mani pazienti e sapienti di vecchie madri o con mani inesperte di giovani donne. Cucire i pezzi dentro di noi e fuori di noi.

Mi viene in mente quell’usanza che forse non esiste più. Le nonne che preparano il corredo per le proprie nipoti. 

Un’usanza che mi è sempre sembrata costrittiva, legata all’idea del matrimonio e all’idea che le donne si sarebbero dovute occupare della casa. 

Adesso, quel preparare con cura per il futuro mi sembra cosa preziosa, ricamare le iniziali del nome, ricamare piccoli fiori ai bordi di fazzoletti, sulle lenzuola, mi sembra una promessa, una benedizione.