Contatto
In una ‘società liquida’, come la definisce Bauman, contatto, che dal lat. contactus -us, contingĕre significa «toccare», si afferma ai tempi di lockdown come ‘restare uniti a distanza ma senza toccarsi’.
‘Allora rimaniamo in contatto’… mediati dalla tecnologia dove il tactus viene usato solo per digitare i tasti dei laptop o dei cellulari, per scambiarsi messaggi a distanza, al sicuro, preservati dalla possibilità del contagio di un virus, preservati del contagio del coinvolgimento. Ripristinare un contatto, quello sano, quello vero del toccarsi con un abbraccio. È questo ciò che si desidera con coraggio o ormai si è vittime della comfort zone, del restiamo in contatto, paradossalmente senza tatto?