Contadino
L’etimo di “contadino” condivide la radice con “comitatus”, l’unione tra cum e itus, vado con, vado insieme. Una compagnia di persone unite ad un fine, un fine comune: la terra e il cibo. Quel cibo che nasce dalla terra, e non sugli scaffali dei negozi, e dal sudore di chi ogni giorno mette impegno e passione in un lavoro che è fondamentale per la tenuta del Paese. Paese, il cui territorio, il cui patrimonio rurale è custodito e valorizzato proprio da loro, i contadini. Attenti custodi del creato e costruttori di bellezza, nutrono con la terra un profonda relazione. Un legame di amore che crea una connessione intima con essa e li conduce a rispettarne i tempi con dedizione, tutelando le biodiversità e sostenendo la sopravvivenza della vita sulla Terra.
Essere contadini significa abitare ai margini, ai margini di una città, ai margini di un paese. Lo stare ai margini ti permette di vedere tutto con una visione di insieme, ma rappresenta una difficoltà quando non riesci ad arrivare al centro. E oggi, ancora più di ieri, gli agricoltori sono donne e uomini invisibili il cui lavoro si dà per scontato. E mentre, fortunatamente, vediamo riconvertire stabilimenti industriali in tempi record la propria produzione per far fronte alla carenza di dispositivi di protezione individuale, come mascherine e camici, chi si sta preoccupando di ciò che mangeremo nelle prossime settimane? Quello che non raccogliamo oggi, non finirà sugli scaffali domani, ciò che non sarà possibile piantare, non germoglierà e ciò che non sarà curato, diverrà dissestato. La nostra fonte di sostentamento primaria, l’agricoltura, rischia seriamente un crollo che, a cascata, coinvolgerà tutti e tutto.
È arrivato il momento di decretare che l’agricoltura è una priorità per la sopravvivenza e la tenuta dell’Italia e del mondo. Il riconoscere dignità a questo lavoro e a tutti i contadini italiani che ogni giorno si impegnano per non lasciare senza cibo il Paese è un’urgenza che non può essere disattesa. I contadini sono il nostro attuale e vero patrimonio, un patrimonio ai margini che ha bisogno di essere ascoltato dal centro.