Conflitto
Difficile trovare un’accezione positiva in rapporti, relazioni, azioni conflittuali, che generano conflitto, conflittualità. C’è rabbia, tensione, rischio di fallimento. Ma, a guardare bene, il conflitto può essere mosso da aspirazione, lealtà, verità.
Una questione chiave dello sviluppo economico, e delle strategie di sviluppo economico, è la crescita non equilibrata, o meglio, il limite tra disequilibrio costruttivo e distruttivo.
È quello che ci ha insegnato Albert O. Hirschman, partendo dalla rilettura di sociologi che, da Simmel in poi, hanno attribuito una funzione positiva al conflitto sociale.
Nello sconfinamento tra campi disciplinari, nel gioco dell’inversione di significato delle parole, nella scoperta di nuovi significati nelle azioni umane e sociali, il conflitto diventa pilastro della democrazia.